giovedì 25 febbraio 2016

Sankorè: didattica con la LIM

Testi consigliati:
Pier Cesare Rivoltella – Neurodidattica Insegnare al cervello che apprende – Raffaello Cortina Editore, 2012

IL CERVELLO VISIVO (cap. 4)
Secondo Rivoltella non esiste una nuova specie umana.
L'esistenza dei “Nativi Digitali” è solo mitologia: non esiste nessuna prova empirica del cambiamento delle menti delle nuove generazioni, a livello biologico.
E' però vero che l'ambiente in cui essi vivono è profondamente cambiato: siamo nella società dell'informazione, dove è possibile condividere ciò che si sa, ma anche recuperare, selezionare e valutare informazioni.
Negli ultimi anni la Ricerca scientifica ha permesso la scoperta di nuovi meccanismi di funzionamento del Cervello umano come i Neuroni a specchio e si è sviluppata anche molta curiosità intorno all'interrogativo: “come si apprende?”
Alcuni interrogativi di cui si cerca risposta:
Cosa è e come avviene la conoscenza?
Come si fa a costruire una comunicazione adeguata con e tra gli studenti?
Come il corpo può interagire con l'apprendimento?
Parole chiave: concetto, percezione, emozione, attenzione, memoria, rappresentazione, decisione.

Esiste un "cervello motorio" in relazione con un "cervello visivo": occorre capire come sono in relazione per capire come si può diversamente imparare 
VEDENDO
o
FACENDO
Due modelli
  • quello iniziato dei greci e presente nel medioevo dove si pensava che bastasse vedere per sapere
  • quello di Dewey che dice che si impara facendo (Learning by doing)
Uno non esclude l'altro perchè è vero che esiste un cervello VISIVO capace di elaborare rappresentazioni mentali.
L'insegnamento sarà migliore quanto più risulterà efficace
sia a livello semantico (comprensione del contenuto) ogni parola cosa vuole dire?
che a livello pragmatico ( condizioni per un apprendimento efficace) ha capito la relazione tra le parole e sa cosa ne è conseguente?

IMMAGINI per ridurre l'ambiguità attraverso

  1. Visione OLISTICA : avere visibili annotazioni (elenco, flowchart) di ciò che stiamo studiando consente allo studente di collocare rispetto al contesto generale i singoli termini che si stanno analizzando cogliendo meglio la relazione esistente tra di essi.
  2. Visualizzazione dei CONCETTI: diagrammi, mappe concettuali, schemi logici, fotografie
  3. operare SEMPLIFICAZIONI e FOCALIZZAZIONI (disegni ad hoc, per analogia)

Lavagna come strumento visibile e flessibile: è strumento uno a molti.
Spazio verticale con dimensioni che rendano possibile leggere i contenuti.

Realizzare una videopresentazione della lezione può favorire un ANCORAGGIO COGNITIVO.
Predispone all'attenzione, sostiene la memoria a breve termine, (uso di parole chiave e immagini -valigia)

Poche parole affiancate ad immagini significative che permettono una rielaborazione dei contenuti.

Spesso l'eccesso di semplificazione permette una decodifica aberrante e fraintendimento per cui si passa a presentazioni sovrabbondanti.

Aggiunta di materiale condiviso. Visone non lineare.

IL CERVELLO CHE LEGGE (cap. 6)

Scrittura alfabetica: disposizione orizzontale, segni contigui per cui è necessaria sequenzialità, forma, connessioni tra ciò che precede e segue e relazioni causali.
Processi da sviluppare: anticipare, inferire, interpretare, argomentare

Multimodalità comunicativa:
associazione di testo e immagini a rappresentazioni acustiche, musica, suoni ambientali, rumori possibile con la navigazione transmediale, che aiuta ad integrare le conoscenze.

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Marco Dallari – Testi in testa – Erickson 2012

TRANSCODIFICAZIONI

Un ottimo utilizzo didattico della LIM consiste nell'utilizzare lo strumento per guidare gli alunni nel passaggio da un codice comunicativo ad un altro.
Ne elenchiamo alcuni:

Pratiche di conversione di segnali e/o messaggi da un codice, da un sitema simbolico e/o da un modello formale a un altro.
Dal testo al disegno/ dal disegno al testo

Scaletta: sequenza delle “scene”
Riduzione – riassunto
Ampliamento - Sceneggiatura: generazione di un filmato, uno spettacolo teatrale, uno scritto in forma narrativa

Fermo immagine e fumetti per raccontare










Storyboard per creare Lezioni

Storyboard per una presentazione efficace

Scegliere i contenuti – Brainstorming e annotazioni su carta.
Definire il messaggio principale.
Dividere i contenuti tra le pagine – introduzione, sviluppo, conclusione.
Se qualcosa è più complesso provare ad utilizzare una scheda con contorno su cui annotare ciò che si vuole visualizzare nelle diverse slides.
Passare al pc e iniziare la scrittura.
Cercare un supporto visivo per evitare ambiguità ma anche per dare spazio al ragionamento (immagini – valigia)
Riassumere i contenuti in un indice (scaletta)


Open Sankorè: riflessioni di didattica con la LIM


Materiali del corso Open Sankorè


I comandi di Open Sankorè  by Ivana Sacchi (formato video)

Sankorè: il manuale che mancava by Studiocomi  (formato pdf)

Le slide di presentazione by Patrizia Battegazzore

Storyboard per creare lezioni

Didattica con la LIM

Scopriamo la cartella "Interattività"

Creazione di un ipertesto minimo by Paolo Gallese

Covertire file video in MPEG1 




martedì 16 febbraio 2016

I COMANDI DI OPEN SANKORE'


Ivana sacchi ha realizzato, di seguito, 20 lezioni che trattano le funzioni di Open Sankoré. I video sono filmati in formato HTML5, che possono essere fruiti solo online
Di seguito una illustrazione rapida, sempre di Ivana sacchi,  dei comandi suddivisa in due parti: